Prenderanno il via martedì 26 agosto i lavori di riqualificazione urbana di corso Palestro e Zanardelli. L’intervento, che avrà una durata di circa due settimane e un costo complessivo di circa 180mila euro, si pone in continuità con le opere realizzate in piazzetta monsignor Monolo – via San Faustino e in largo Formentone, terminate ad aprile di quest’anno, e prevede il posizionamento in queste vie centrali di un nuovo arredo urbano, con selezione e ridistribuzione del precedente.
I lavori rientrano nel bando “Sviluppo dei Distretti del Commercio 2022-2024” che prevede, tra le finalità e gli obiettivi degli interventi nello spazio urbano e commerciale, la promozione e il consolidamento della ripresa delle economie locali nei Distretti del Commercio lombardi, anche grazie a interventi di rigenerazione, riqualificazione e adeguamento ambientale delle aree destinate al commercio, con azioni sul decoro e sull’arredo urbano.
Tra gli obiettivi che l’Amministrazione comunale intende raggiungere con questo intervento di trasformazione trova spazio la valorizzazione della qualità urbana del centro storico cittadino, che si esprimerà anche attraverso l’utilizzo di elementi pregiati e di qualità realizzati ad hoc in pietra naturale locale da aziende del territorio bresciano.
In corso Palestro verranno rimosse le 9 panchine in legno Rivadossi presenti, che saranno restaurate e ricollocate nel giardino della torre Mirabella in Castello, luogo ritenuto più consono vista la vicinanza con il Museo delle armi in cui gli arredi e i portoni sono stati realizzati dalla storica Officina.
Al loro posto saranno posizionate 11 nuove sedute, di cui 2 in porfido della Valcamonica e 9 in 2 differenti varietà di pietra estratta dalle cave di Gavardo, “breccia aurora” e “breccia marina”, caratterizzate da particolari cromie.
In corso Zanardelli, invece, le 16 sedute in acciaio e Wpc (Wood Plastic Composite, composito in legno e plastica) verranno tolte e riposizionate nei parchi di Campo Marte e Castelli. Verranno quindi collocate 18 nuove sedute, di cui 10 in porfido della Valcamonica e 8 in marmo di Botticino.
In fase di progettazione dell’intervento è emersa anche la necessità, condivisa con la Soprintendenza, di rivedere la distribuzione delle numerose fioriere presenti, per consentire una maggiore “lettura” dello spazio costruito e della prospettiva urbana, anche in considerazione della presenza di plateatici. Su questo aspetto si interverrà in un secondo momento, a seguito di un’attenta analisi generale sulla presenza numerica e tipologica in tutto il centro storico.
In collaborazione con il settore Verde urbano e territoriale e con la Polizia Locale (per i temi di sicurezza urbana), infatti, è prevista l’elaborazione di un piano di razionalizzazione delle fioriere del centro, che preveda un rilievo del posizionamento e delle tipologie degli elementi esistenti e una successiva ricollocazione degli stessi in un’ottica di uniformità estetica e di tutela della sicurezza, sia dei pedoni sia degli esercizi commerciali.
Si procederà quindi alla riduzione delle tipologie di fioriere esistenti, attualmente almeno quattro nel centro storico cittadino, senza diminuire il numero complessivo ma valutandone la collocazione in varie zone urbane.