Il cinema del maestro tedesco per la riapertura della stagione del cinema nuovo eden
Brescia, 27 agosto 2025 — Dopo un’estate in cui il cinema sotto le stelle de L’Eden d’estate, nel suggestivo Parco delle Sculture del Museo di Santa Giulia, ha riscosso un grandissimo successo di pubblico, Fondazione Brescia Musei – Cinema Nuovo Eden si appresta a riaprire la stagione autunnale della sala cinematografica di via Nino Bixio lunedì 8 settembre con evento speciale: l’omaggio a Werner Herzog, proprio oggi insignito del Leone d’oro alla carriera alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica 2025.
Sette le opere che saranno proposte al pubblico – sei capolavori restaurati in 4K e un documentario – per attraversare dieci anni di carriera del grande regista, restituendo su grande schermo la forza visionaria di un autore che ha ridefinito i confini tra finzione e documentario.
Dal 6 settembre al 22 ottobre 2025 sette saranno dunque gli appuntamenti per intraprendere un percorso che metterà in dialogo mito e prassi del cinema di uno dei protagonisti assoluti del Nuovo Cinema Tedesco: l’ossessione come motore del racconto, l’uomo di fronte alla natura, la vertigine dell’impresa e la ricerca di una “verità estatica”.
L’apertura della rassegna è affidata alla Colazione con il critico Roy Menarini, in programma il 6 settembre alle ore 10.30, che offrirà chiavi di lettura, contesti e rimandi – dal sodalizio/conflitto con Kinski alla centralità dei paesaggi – invitando cinefili e nuovi spettatori a riscoprire l’energia fisica delle immagini, oggi riproposte nelle migliori condizioni tecniche.
Il programma abbraccerà poi Aguirre, furore di Dio (1972), discesa nella follia del potere lungo l’Amazzonia; L’enigma di Kaspar Hauser (1974), il “ragazzo selvaggio” che interroga i confini della civiltà; La ballata di Stroszek (1977), road-movie amaro sull’America dei vinti; Nosferatu, il principe della notte (1979), elegia del vampiro e omaggio a Murnau; Woyzeck (1979), tragedia della sopraffazione tratta da Büchner; Fitzcarraldo (1982), l’epopea dell’opera e della nave trascinata sulla montagna.
Completa il viaggio The Burden of Dreams (Les Blank, 1982), che documenta l’odissea produttiva di Fitzcarraldo e il metodo herzoghiano tra ostinazione e rischio calcolato.
Tutte le proiezioni saranno proposte in versione originale sottotitolata in italiano, con repliche doppiate per un’esperienza completa e accessibile.
Il Focus Werner Herzog è realizzato in collaborazione con Brixia Film Fest e Cineclub IL CINE, che si occuperà di introdurre le opere al pubblico in sala.
Un avvio di stagione che conferma il Nuovo Eden come casa del grande cinema d’autore a Brescia, tra retrospettive di maestri, prime visioni selezionate e momenti di formazione condivisa.
WERNER HERZOG
Werner Herzog (Monaco di Baviera, 1942) è tra i protagonisti del Nuovo Cinema Tedesco: regista, sceneggiatore, documentarista e produttore. Il suo cinema esplora l’attrito fra uomo e natura, lucido e allucinatorio, dando vita a opere divenute classici: Aguirre, furore di Dio (1972), L’enigma di Kaspar Hauser (1974), Cuore di vetro (1976), La ballata di Stroszek (1977), Nosferatu, il principe della notte (1979), Woyzeck (1979), Fitzcarraldo (1982), molte nate dal leggendario sodalizio-conflitto con Klaus Kinski.
In parallelo ha rinnovato il documentario inseguendo la sua “verità estatica”, da Fata Morgana a Grizzly Man, Encounters at the End of the World e Cave of Forgotten Dreams. Attivo anche come scrittore e attore, Herzog resta un autore-viaggiatore che fa del set un territorio d’esplorazione fisica e morale.
Werner Herzog riceve il Leone d’oro alla carriera alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica 2025.
IL CRITICO
Roy Menarini è critico cinematografico e professore ordinario all’Università di Bologna (Dipartimento delle Arti), dove insegna Cinema e Industria culturale e Storia del Cinema. Ha il ruolo di senior editor per la rivista accademica “Cinergie – Il cinema e le altre arti” e dirige la collana editoriale “Cinergie Libri” (Mimesis). Collabora con la Cineteca di Bologna e lavora a progetti didattici come “Saper guardare un film”. Ha pubblicato numerosi volumi e saggi (tra cui Il discorso e lo sguardo, Il cinema di David Lynch, La grande illusione elibri di analisi del film come Blade Runner, Full Metal Jacket, La donna che visse due volte).
Scrive per testate come Film Tv e Fata Morgana, ed è tra le voci più autorevoli della critica in Italia.
IL PROGRAMMA
COLAZIONE CON IL CRITICO: IL CINEMA DI WERNER HERZOG
Un incontro per entrare nel cuore del cinema di Werner Herzog: temi, stile, collaborazioni (Kinski) e consigli per orientarsi nella rassegna, a cura del critico cinematografico e docente Roy Menarini.
Sab 6/9, ore 10.30
Ingresso gratuito con prenotazione (cup@bresciamusei.com)
CLASSICI RESTAURATI
FITZCARRALDO
di Werner Herzog (Germania Ovest, 1982, 158’)
Nel desiderio di portare l’Opera lirica nella nativa Manaus, nel cuore della foresta amazzonica, un avventuriero visionario, Brian Sweeney Fitzgerald detto Fitzcarraldo, infrange ogni legge umana e divina per vincere una sfida impossibile. E scala le montagne con una barca portata a braccia da migliaia di indios.
Un film-limite, un’impareggiabile avventura durata oltre tre anni tra enormi difficoltà logistiche e mutamenti nel cast, che dimostra come nell’opera di Herzog si mischiano armoniosamente realtà e finzione, documento ed artificio.
Miglior regia a Werner Herzog al Festival di Cannes 1982.
Gio 11/9 ore 18.00 / Sala 1
Ven 12/9 ore 21.00 / Sala 1 / o.v. sub. it. / Presentazione a cura de IL CINE
CLASSICI RESTAURATI
THE BURDEN OF DREAMS
di Les Blank (USA, 1982, 92’)
Alla fine degli anni Settanta Werner Herzog è impegnato nella realizzazione di Fitzcarraldo: la storia di un uomo deciso a costruire un teatro di opera lirica nel mezzo della foresta amazzonica. Gli ci vorranno cinque anni per portare a compimento un’impresa disperata e a tratti impossibile. A rendere le riprese complicate e pericolose anche un battello a vapore di trecentoventi tonnellate trasportato in cima a una montagna da centinaia di indigeni… A mostrarne i retroscena, il documentarista americano Les Blank, che si getta nel mezzo dell’azione e segue passo passo il cast, la troupe e soprattutto Herzog, mettendone in rilievo la sfida, il coraggio e la follia.
Gio 18/9 ore 18.00 / Sala 2 / o.v. sub. it.
Gio 18/9 ore 20.00 / Sala 2/ o.v. sub. it.
CLASSICI RESTAURATI
AGUIRRE, FURORE DI DIO
di Werner Herzog (Germania Ovest, 1972, 94’)
Nel 1560 una spedizione spagnola di conquistadores penetra l’inestricabile giungla amazzonica alla ricerca del mitico El Dorado. Il folle e spietato luogotenente Lope de Aguirre si impadronisce del comando dell’impresa portandola alla distruzione e alla morte. Il primo straordinario risultato del connubio Herzog-Kinski che ha rivelato fuori dalla Germania il talento visionario del filmmaker tedesco.
Gio 25/9 ore 18.00 / Sala 1
Ven 26/9 ore 21.00 / Sala 1 / o.v. sub. it. / Presentazione a cura de IL CINE
CLASSICI RESTAURATI
L’ENIGMA DI KASPAR HAUSER
di Werner Herzog (Germania Ovest, 1974, 110’)
Fra sogno, realismo e ambiguità, Herzog narra la vicenda del suo ‘ragazzo selvaggio’, un caso che da più di un secolo è oggetto di studi e di ricerche. Kaspar Hauser, figlio di nessuno apparso a sedici anni sulla piazza di Norimberga con una lettera in mano, fu variamente erudito e sfruttato dalla società: anche la sua morte prematura fu misteriosa, un colpo di pugnale infertogli chissà da chi.
Il regista segue le vicende del suo protagonista con rigore visionario, trovando in Bruno S., anche lui orfano, un interprete eccezionale.
Mar 30/9 ore 18:00 / Sala 1
Mer 1/10 ore 21:00 / Sala 1 / o.v. sub.it. / Presentazione a cura de IL CINE
CLASSICI RESTAURATI
LA BALLATA DI STROSZEK
di Werner Herzog (Germania Ovest, 1977, 108’)
Volendo abbandonare una Berlino deprimente e violenta, Bruno, un timido outsider, va a cercare fortuna in America, accompagnato da uno strampalato vecchietto e da una prostituta in fuga dal suo protettore. Negli Usa i tre cadranno “dalla padella alla brace”.
Film interpretato tutto da non professionisti (a parte Eva Mattes), è un singolarissimo road-movie, un caso a sé nella filmografia herzoghiana che rappresenta, per il suo poetico e struggente realismo, una delle opere più toccanti e commosse del regista monacense.
Mar 7/10 ore 18.00 / Sala 1
Mer 8/10 ore 21.00 / Sala 1 / o.v. sub. it. / Presentazione a cura de IL CINE
CLASSICI RESTAURATI
NOSFERATU, IL PRINCIPE DELLA NOTTE
di Werner Herzog (Germania Ovest, Francia, 1979, 107’)
Chiamato nei lontani Carpazi per trattare un affare immobiliare, Jonathan Harker incontra nel suo castello il conte Dracula che si rivela essere Nosferatu, il non-morto. Il mostro dopo aver vampirizzato l’ospite parte per seminare la peste in Olanda, ma Lucy, la moglie di Jonathan, riuscirà a sconfiggerlo sacrificando la sua vita.
Raffinato remake del capolavoro di Murnau straordinariamente interpretato da Klaus Kinski che rinnova la figura classica del vampiro. Bella e algida, Isabella Adjani è perfetta nel ruolo di vittima sacrificale.
Ven 17/10 ore 19.00 / Sala 1 / o.v. sub. it.
Ven 17/10 ore 21.00 / Sala 1 / o.v. sub. it. / Presentazione a cura de IL CINE
CLASSICI RESTAURATI
WOYZECK
di Werner Herzog (Germania Ovest, 1979, 81’)
In una guarnigione di metà ottocento il soldato semplice Franz Woyzeck è vittima del suo capitano e del dottore che lo usa come cavia. Scoperto il tradimento della sua donna, Franz la uccide e si uccide.
Dall’ultimo, straordinario frammento drammatico di Georg Büchner (1813-37), pubblicato postumo nel 1879, Herzog ha tratto un film terso ed essenziale, tutto al servizio del capolavoro di un autore che, giovanissimo, ha genialmente precorso il naturalismo e l’espressionismo.